Parco e operatori insieme per fare dell’Ossola un’oasi verde di benessere
Dall’incontro organizzato il 4 febbraio nell’ambito del progetto HEALPS2, a cui hanno preso parte l’Ente Gestione delle Aree Protette dell’Ossola e gli operatori locali aderenti alla Carta Europea per il Turismo Sostenibile è emersa la volontà di puntare su un turismo orientato al benessere.
Sostenibilità e benessere sono state le parole chiave al centro dell’incontro Benessere da vivere, benessere da condividere organizzato dall’Ente Gestione delle Aree Protette dell’Ossola venerdì 4 febbraio a Viceno (Crodo) nell’ambito dell’Interreg Alpine Space HEALPS2. Nella giornata, gli operatori turistici che hanno aderito alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) e i rappresentanti dei Parchi Veglia, Devero e Antrona hanno immaginato insieme il futuro di una possibile offerta turistica tutta ossolana. Partendo dai weekend di Adventure Therapy realizzati nelle Aree Protette dell’Ossola durante l’estate 2021, dalle altre esperienze raccolte o sperimentate dal progetto HEALPS2 e dalle proposte di turismo della salute già realizzate dalle singole realtà del territorio, si è avviato uno scambio di idee, vedute e prospettive finalizzato a sviluppare insieme un nuovo percorso turistico distintivo.
Utilizzando il Business Model Canvas come guida, i presenti hanno ragionato su come creare un’offerta di territorio capace di coniugare sostenibilità e benessere, con lo scopo di destagionalizzare gli arrivi, qualificare le presenze e allo stesso tempo contenere l’impatto ambientale. Da più parti è stata evidenziata la necessità di sviluppare la proposta di valore attorno agli elementi identitari che già esistono, come ad esempio le vie storiche, i borghi e gli attrattori ambientali e territoriali e di selezionare un numero limitato di tipologie di clienti-obiettivo. Per farlo, sarà necessario avviare un processo di co-creazione che porti a riconoscere e valorizzare le principali risorse, materiali e immateriali, che il territorio racchiude, e poi comunicare tale identità in modo efficace e coerente.
“Questo incontro è stato un passaggio entusiasmante, partecipato e fondamentale per rafforzare la rete di soggetti pubblici e privati che aderiscono alla CETS.” Ha dichiarato il direttore delle Aree Protette dell’Ossola Daniele Piazza. “Gli operatori hanno presentato i propri progetti e hanno scoperto che cosa stanno realizzando altre realtà del territorio, aprendo la via a future sinergie. Oggi inizia un processo condiviso che potrà interessare – come prossimi passi – un’estesa funzionalità del Centro Visite di Crodo e la definizione dell’identità territoriale che gli operatori aderenti alla CETS vogliono trasmettere. Ciò avviene in continuità con il progetto RESICETS (conclusosi nel 2021 e attivato grazie al contributo di Fondazione Cariplo), grazie a cui 15 operatori ossolani sono oggi certificati secondo i principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile, e con il progetto HEALPS2 (finanziato dal Programma Interreg Spazio Alpino 2014 – 2020). Il posizionamento delle valli dell’Ossola come luogo dove trovare benessere, un ambiente originale e vitale e un ricco patrimonio culturale risponde a una domanda di turismo che la pandemia ha ulteriormente sollecitato, come il desiderio di esperienze autentiche o la ricerca di salute e di sostenibilità. Questo gioverà all’economia e all’attrattività del territorio, consentendo al tempo stesso di preservarne le ricchezze.”
Ultimo aggiornamento: 15/02/2022 ore 09:44:07