I parchi naturali dell’Ossola (P.N. Veglia e Devero e P.N. Alta Valle Antrona) si trovano all'estremo nord orientale del Piemonte, nella Provincia del Verbano Cusio Ossola; le aree sono facilmente raggiungibili dalle grandi città ed anche dalla Svizzera. La realizzazione dell'autostrada Voltri-Sempione ha avvicinato i Parchi dell’Ossola alle grandi città della pianura (1 ora e ½ da Milano , 2 ore da Torino e meno di 3 ore da Genova).
L'autostrada Voltri-Sempione termina a Gravellona Toce ed una veloce superstrada porta a Varzo in Valle Divedro, Crodo in Valle Antigorio e Borgomezzavalle in Valle Antrona.
La linea ferroviaria del Sempione ha nella stazione internazionale di Domodossola una sosta obbligata; Domodossola è anche collegata a Locarno (Canton Ticino) con la ferrovia Vigezzina. Treni locali fermano a Varzo, ove è ubicata la sede amministrativa del Parco, lungo la linea ferroviaria Domodossola-Briga (Canton Vallese). Da Varzo a San Domenico e da Baceno a Devero si può utilizzare il comodo servizio "PRONTOBUS".
Linee di autobus che risalgono da Domodossola: la valle Antigorio sino a Baceno dove sempre con un'altra linea “il PRONTOBUS” è possibile raggiungere l'Alpe Devero, ovvero la Valle Antrona sino al capoluogo Antronapiana (per gli orari seguire questi link).
Servizio di autobus:
PRONTOBUS: il servizio Prontobus collega le località Baceno-Devero e Varzo-Trasquera-San Domenico.
Per maggiori informazioni: LINK.
In treno:
Vigezzina
In auto:
L'accesso con mezzi motorizzati è consentito solo fino al parcheggio di San Domenico, raggiungibile seguendo la Strada Statale del Sempione (SS33) fino a Varzo, dove deviando sulla strada provinciale della Valle Cairasca (SP93) si giunge a San Domenico. Lasciata l'auto a San Domenico le possibilità sono due: proseguire a piedi lungo la strada trattorabile che collega San Domenico all'Alpe Veglia (a piedi in circa 2 ore e 30 min) oppure salire all'Alpe Ciamporino utilizzando una comoda seggiovia. Dall'Alpe Ciamporino un panoramico sentiero conduce all'Alpe Veglia (con la seggiovia in tutto circa 2 ore, Ciamporino - Veglia sentiero consigliato).
Poco dopo Domodossola si lascia la strada statale del Sempione (SS33) per imboccare la strada statale per la Valle Formazza (SS659) sino a Baceno. Da qui si può salire all'Alpe Devero in auto (strada comunale) - oppure utilizzando il servizio bus “PRONTOBUS” - sino al parcheggio di Balmavalle, al limite dell’area contigua dell’alpe Devero (il parcheggio è gestito e nel periodo estivo funziona un servizio navetta) oppure a piedi da Goglio seguendo la vecchia mulattiera (n. sentiero) percorribile in 1 ora e 30 min.
Sia per chi arriva dalle città a sud (Milano, Novara, Torino, etc.) che dalla Svizzera, raggiunta Villadossola si deve imboccare la strada provinciale (SP67) della Valle Antrona. La provinciale attraversa, in corrispondenza della frazione Viganella (pochi anni fa i Comuni di Viganella e Seppiana si sono accorpati a formare il Comune di Borgomezzavalle), un primo settore del Parco, da cui si esce in corrispondenza dell’abitato di San. Pietro. Proseguendo si raggiunge il Comune di Antronapiana. Il Parco si sviluppa a monte dell’abitato occupando le Valli Troncone e Loranco. Da Antronapiana, per raggiungere la Valle Troncone si prosegue in auto sino al lago di Antrona dove si lascia l’auto per proseguire a piedi; per raggiungere la Valle Loranco si prosegue in direzione alpe Cheggio, sino al lago di Cheggio, dove si lascia l’auto per proseguire a piedi.
In questa sezione vengono riportate indicazioni di tutte le strutture presenti nei Parchi (Veglia Devero e Alta Valle Antrona). Per le strutture che collaborano con il Parco verra indicato anche il loro impegno per lo sviluppo sostenibile per le altre strutture sarà indicato solo il sito del Comune in cui sono ubucate dove sarà possibile ritrovare tutte le informazioni relative.
Per tutte le altre strutture situate nell’area Contigua di Devero o nei pressi delle aree protette dell’Ossola ile strutture vengono citate con il link al sito del Comune nel quale sono ubicate.
Inoltre vengono indicate anche alcune strutture situate nella limitrofa area protetta Landschaftspark Binntal con la quale nel 2013 fu sottoscritto un accordo di collaborazione per la costituzione di una grande area protetta transfrontaliera.
Nei Parchi naturali dell’Ossola, “Veglia e Devero” e “Alta Valle Antrona” durante le passeggiate o le escursioni si possono incontrare, soprattutto nelle prime ore del mattino, diverse specie di mammiferi (più facilmente quelle meno elusive e schive) come marmotte, stambecchi, camosci, cervi, caprioli, volpi, mustelidi (come ermellini, donnole, martore, faine e tassi). E’ possibile anche avvistare rapaci come l’aquila, la poiana, il gheppio, lo sparviero e anche se pur raramente il gipeto (nidificante nella vicina Svizzera) e uccelli quali fagiano di monte, pernice bianca, coturnice, picchio verde, picchio rosso maggiore, merlo acquaiolo, pettirosso, crociere, stiaccino e molti altri ancora. Molte sono anche le varietà di rettili e anfibi presenti nel Parco quali la viperala lucertola vivipara, il ramarro, il tritone alpestre, la salamandra e la rana temporaria. I Parchi sono anche particolarmente ricchi di insetti tra cui i più vistosi sono sicuramente le farfalle. La specie più rilevante dal punto di vista conservazionistico è l'Erebia christi, un lepidottero diurno caratterizzato da un areale distributivo molto ristretto e compreso tra il passo del Sempione, l'alta Valle Antrona l’Alpe Veglia e l'Alpe Devero.
In questa sezione vengono riportate indicazioni di tutte le strutture presenti nei Parchi (Veglia Devero e Alta Valle Antrona). Per le strutture che collaborano con il Parco verra indicato anche il loro impegno per lo sviluppo sostenibile per le altre strutture sarà indicato solo il sito del Comune in cui sono ubucate dove sarà possibile ritrovare tutte le informazioni relative.
Per tutte le altre strutture situate nell’area Contigua di Devero o nei pressi delle aree protette dell’Ossola ile strutture vengono citate con il link al sito del Comune nel quale sono ubicate.
Inoltre vengono indicate anche alcune strutture situate nella limitrofa area protetta Landschaftspark Binntal con la quale nel 2013 fu sottoscritto un accordo di collaborazione per la costituzione di una grande area protetta transfrontaliera.
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