Caratteristiche generali
Questa escursione, riservata ad escursionisti allenati, offre un panorama esclusivo sui ghiacciai dell’Arbola e dei Sabbioni. Fino agli anni ’70 la fronte del ghiacciaio entrava nel lago e si potevano osservare blocchi di ghiaccio galleggiare nelle acque del lago. Dal Rifugio 3A un sentiero alpinistico attraversa quello che resta del Ghiacciaio del Siedel e scende direttamente al Piano dei Camosci.
Il percorso
Partendo dal posteggio sotto la Diga di Morasco si segue la stradina che sale alla diga e che costeggia il lago. Dalla partenza della funivia si prende il sentiero in direzione Alpe Bettelmat, si attraversa il torrente su un ponticello fatto con vecchie condotte e si risale fino al bivio. Si prende a sinistra per Lago dei Sabbioni e con ripido sentiero si risale fino al baitello del pastore. Si scende leggermente ad attraversare il torrentello e si risale il vallone per praterie di alta quota e detrito fino al Rifugio Mores a il Lago dei Sabbioni.
Si scende ad attraversare la diga, quindi si prosegue a sinistra con grandiosa vista sull’Arbola e sull’Hosand e si risale al Rifugio Claudio Bruno. Da qui con ultima ripida salita in ambiente di alta montagna si raggiunge il Rifugio 3A. Dal rifugio è possibile scendere direttamente alla Piana dei Camosci lungo i nevai che ricoprono i resti del Ghiacciaio dei Camosci: è un tratto impegnativo, riservato a buoni conoscitori. È consigliabile il ritorno fino alla diga del Lago dei Sabbioni lungo lo stesso sentiero di salita.
Da qui si attraversa su una ampia traccia che risale alla Piana dei Camosci dove si raggiunge il Rifugio Città di Busto. Dal rifugio un comodo e ampio sentiero a tornanti scende fino all’Alpe Bettelmatt, zona di produzione dell’omonimo e rinomato formaggio e quindi, seguendo le indicazioni Via del Gries, si rientra a costeggiare il Lago di Morasco fino al punto di partenza.
Ultimo aggiornamento: 06/03/2018 ore 10:18:25