Caratteristiche generali
Il percorso si svolge in un’area di grande interesse archeologico. Qui infatti è stata da poco scoperta (nell’ambito del progetto interreg SITINET) un sito con pitture rupestre tra i più belli delle Alpi denominato La Balma dei Cervi. Il percorso tocca anche il cosiddetto Muro del Diavolo esempio grandioso di megalitismo e ancora di incerta origine.
A Maglioggio è presente un castagno denominato Maria Bona, inserito tra gli alberi monumentali del Piemonte. A Crego molto bello l’oratorio con colonnato circostante, costruito da Don Dresco, il parroco scalpellino.
Il percorso
Dal nuovo parcheggio comunale di fianco alla Latteria Antigoriana si attraversa la strada statale e subito si imbocca a destra la stradina carrozzabile che scende ad attraversare il Toce. Poco dopo il ponte si prende la mulattiera che taglia i tornanti della strada carrozzabile e sale a Maglioggio. Dalla piazza della frazione si prende a sinistra in direzione Cruppo e si raggiunge il ponte in pietra sul Rio Antolina con l’impressionante forra sottostante e subito dopo (prima di entrare nell’abitato di Cruppo) si inizia a salire su bella mulattiera che raggiunge Dugno e quindi arriva ad intersecare la strada consortile di Crego – Aleccio. Si prende a sinistra lungo la strada e in breve si raggiungono le baite di Le Quartine e proseguendo quasi in piano si raggiunge Arvenolo con il Muro del Diavolo, esempio di megalitismo tra i più impressionanti per dimensione. Subito dopo si prosegue lungo la strada consortile che inizia a scendere fino a Crego. Qui si imbocca il sentiero segnalato G06 in direzione Maiesso ma prima del bivio per Balmasurda si stacca un sentiero sulla sinistra che costeggia un canale di derivazione dell’acqua. Si segue il canale fino al termine e da qui prosegue un sentiero a mezzacosta quasi pianeggiante che torna a Cruppo. Da Cruppo, ripercorrendo il sentiero di andata, si torna a Crodo.
Ultimo aggiornamento: 06/03/2018 ore 10:03:04