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Sino al 30 settembre 2022 è possibile presentare le richieste di indennizzi per le predazioni da grandi carnivori, grazie al bando n° 1/2022 emesso da Regione Piemonte, Direzione “Agricoltura e Cibo”.
Per l’anno 2022, la DGR della Regione Piemonte n. 25-4960 del 29 aprile 2022, definisce quali sono le azioni da intraprendere nel caso di predazione da grandi carnivori.
Le indicazioni contenute nella DGR e del bando non sono facilmente sintetizzabili, pertanto si consiglia di rivolgersi alle associazioni di categoria o alla locale WPIU (Wolf Prevention and Intervention Units - Squadre di pronto intervento lupo) istituita nell’ambito del progetto Life Wolfaps EU per avere informazioni più dettagliate (per il Verbano Cusio Ossola, il riferimento è l’Ente di gestione delle Aree Protette dell’Ossola, Sig. Radames Bionda: tel. 0324 72572, e-mail: protocollo at areeprotetteossola.it).
Faremo il possibile per dare supporto e fornire tutte le informazioni utili.
Riassumendo, gli indennizzi riguardano i danni (animali uccisi, feriti o dispersi) che a seguito di sopralluogo da parte del veterinario ASL risultino derivare da una predazione da grande carnivoro.
Il veterinario ASL è la figura chiave che gli allevatori devono avvisare subito in caso di danno. Nel caso in cui il veterinario non possa intervenire nei tempi previsti è contemplata la possibilità di autocertificazione del danno (corredata da adeguata documentazione fotografica) completa della documentazione attestante l’invio della richiesta di sopralluogo effettuata all’ASL competente (ASL VCO).
All’indennizzo per il danno possono accedere allevatori di ovini, caprini, bovini ed equini o altre specie di interesse zootecnico, iscritti all’anagrafe agricola regionale e che abbiano messo in atto almeno un sistema di difesa tra quelli previsti dalla DGR, alla quale si rimanda per le specifiche tecniche:
-recinzione metallica fissa
-recinzione mista (con conduttori per elettrificazione)
-recinzione elettrificata semipermanente
-recinzione mobile elettrificata
-dissuasori faunistici
-cani da guardiania iscritti all’anagrafe canina ed afferenti alle razze: cane da pastore maremmano - abruzzese e cane da montagna dei Pirenei.
Non sono ammessi ad indennizzo:
-danni ai capi di bestiame che, al momento dell’attacco, non risultino registrati all’anagrafe nazionale del bestiame, a meno che non si tratti di animali giovani non ancora ricadenti nell’obbligo di marcatura e iscrizione all’anagrafe.
-danni subiti a seguito della mancata messa in opera di adeguati sistemi di prevenzione di cui all’art. 8:
-danni a produzioni per le quali l’allevatore abbia sottoscritto apposita polizza assicurativa a copertura dei danni da predazione.
-danni non certificati dal veterinario ASL.
-rimborsi per animali feriti o dispersi a seguito dell’evento predatorio non indicati nel verbale ASL.
-uccisioni riconducibili a cause diverse dalla predazione da animale protetto
-danni subiti da aziende non in regola con le norme di Polizia Veterinaria e per questo sanzionate.
Ultimo aggiornamento: 06/07/2022 ore 08:39:52