E’ stato un buon anno per l’ambiente e la natura dell’Ossola. L’azione delle Aree Protette dell’Ossola (i parchi naturali di Devero, Veglia e Valle Antrona), pur con le fatiche dovute alla scarsità di personale e di risorse, credo abbiano prodotto alcuni risultati positivi per il futuro. 

Dovere istitutivo di un parco naturale è la tutela della biodiversità da raggiungere con la promozione dello sviluppo sostenibile.

Nel campo della tutela va segnalato l’importante risultato della elaborazione delle misure sitospecifiche per la gestione delle aree SIC e ZPS della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea, provvedimenti indispensabili per gestire ambienti naturali tanto preziosi quanto delicati. In Valle Antrona è stata avviata l’elaborazione della carta degli habitat, strumento di conoscenza per attuare proficue politiche di gestione. I periodici censimenti della fauna selvatica, impegno notevole attuato grazie a generose forme di volontariato, hanno permesso il controllo delle popolazioni animali particolarmente soggette ai cambiamenti climatici. La salvaguardia assoluta degli endemismi  locali (prima di tutto Erebia Christi, la farfalla dei ghiacciai, ma anche di Tulipa australis, il tulipano delle Alpi) hanno permesso ai nostri parchi un’alta visibilità mondiale, oltre ad assolvere ad un dovere assoluto di tutela. Siamo stati a fianco degli allevatori per la gestione dell’impatto della ricomparsa/ritorno del lupo con il progetto LIFE WOLFALPS.

Nel campo dello sviluppo sostenibile è stata concretizzata una progettualità di cui, mi auguro, beneficeranno le generazioni giovani di oggi e di domani. A Bogomezzavalle un ambizioso progetto di recupero dei terrazzamenti agricoli con nuove forme di associazionismo fondiario, a Veglia e Devero il progetto “Georisorse” promuoverà il grande distretto mineralogico delle Alpi Lepontine, mentre in Antrona nascerà il distretto turistico minerario dell’Ossola, ultimo grande giacimento da scoprire e valorizzare. L’ente si è fatto capofila per la provincia del PSR 2014 – 2020 (misura 7.5.1) per disegnare in modo chiaro il futuro dell’escursionismo nel VCO (rete sentieristica e sostituzione dei “bivacchi d’amianto”). Sempre nell’ambito della promozione delle specificità montane il 2017 vedrà la costituzione delle “Guide del Parco” come mediatori culturali e promotori dei valori naturalistici, così come la realizzazione di un marchio di qualità sostenibile per i prodotti ed i servizi ecosostenibili. La promozione del turismo a basso impatto ambientale, proprio delle aree naturali protette, si è concretizzata nell'alleanza della CETS (Carta Europea del turismo Sostenibile) e nella certificazione EMAS della macchina organizzativa e dei servizi offerti dal Parco. La proiezione internazionale ha visto il consolidamento dell'azione comune con il Landschaftspark Binntal, l'area naturale svizzera sul versante settentrionale delle Alpi Lepontine.

Il 2016 ci ha visti impegnati in compiti gravosi, che hanno imposto di supplire a povertà di risorse con creatività e ingegno tutto italiano. Sarà il futuro a dire se abbiamo bene operato, ma con la certezza che l’abbiamo fatto per il futuro dei nostri giovani e del nostro ambiente naturale. Pensando al domani tutti insieme: uomini, piante, animali.

Buon anno dalla Natura dell’Ossola

Paolo Crosa Lenz

Presidente Aree Protette dell’Ossola

Ultimo aggiornamento: 14/02/2018 ore 11:55:16

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