La fauna del Parco
In estate, in alto, sugli ampi terrazzi erbosi dei pendii ben soleggiati, più in basso nella stagione fredda, numerosi camosci sono da tempo una presenza costante, così come è costante è ormai la presenza stagionale di numerosi caprioli, che preferiscono tenersi nel folto dei boschi. Comparsa invece molto recente è quella dei cervi, che nel parco sono riusciti a trovare un territorio ideale per la riproduzione. La presenza dello stambecco è ormai stabile a partire dagli anni '90 in seguito a reintroduzioni effettuate nei territori limitrofi al Parco. Allegra compagna di ogni gita è la marmotta, curiosa sentinella pronta a fischiare ad ogni minimo pericolo. E' molto spesso questo attento roditore ad avvertirci, con un caratteristico fischio d'allarme, della presenza della sua gran nemica naturale, l'aquila reale.
Altri mammiferi più riservati sono la lepre bianca, le numerose volpi, il frenetico ermellino, il tasso, lo scoiattolo ( quest'ultimi due sono generalmente più frequenti a quote più basse ). Tra i più piccoli e numerosi abitanti, seppur difficili da vedere, vi sono toporagni e arvicole. Oltre all'aquila, altri rapaci sono la poiana, l'astore, lo sparviero, il gheppio e tra i notturni il gufo, la civetta capogrosso e la civetta nana. Sempre tra gli uccelli ricordiamo la pernice bianca e il fagiano di monte, che nel Parco raggiungono densità elevate, la coturnice, i picchi (rosso maggiore, nero e verde), il merlo acquaiolo, il merlo dal collare, il codirosso, la passera scopaiola, lo stiaccino, il sordone, il culbianco, il crociere, il fringuello alpino, il verzellino, le cince (mora, alpestre, dal ciuffo), l'organetto, gli zigoli, la ghiandaia, il gracchio, il corvo imperiale...
Tra i rettili, cosa poco risaputa, svolgono un'importante funzione ecologica le vipere, timorose e quindi ben difficili da incontrare oltre alla lucertola vivipara e lucertola delle muraglie. Ambienti da considerare con attenzione sono le zone umide e i laghetti: è qui che si possono osservare la rana temporaria e il tritone alpestre, oppure i veloci ditiscidi e le loro larve, o ancora piccolissimi crostacei sospesi, mentre grosse libellule volteggino sul pelo dell'acqua.